Elora condivide “Embers”, la canzone che ha ispirato il suo prossimo disco “Pitfall”, che uscirà quest’anno con Paper Moon Records. La canzone si trova da qualche parte tra il crepacuore e il recupero, raccontando gli eventi che hanno portato alla caduta definitiva di un’amicizia. Elora canta dolcemente confessioni dolorose come “Non avrei mai pensato che fossimo migliori amiche solo per essere lapidati”.
“Per quanto fossi ferito da quello che è successo, non è stato facile per me andare avanti. Mi sono ritrovato a sentire la profonda mancanza di qualcuno che sapevo essere stato un cattivo amico. In questo periodo sono diventato anche ossessionato dalle canzoni pop a due accordi e dai riff che ti sarebbero rimasti bloccati nella testa e ti avrebbero fatto venire voglia di muoverti. Questa è la prima volta che sono stato in grado di scrivere qualcosa del genere e sono stato presentato a una parte di me stesso che non avevo mai incontrato. Dopodiché, ogni canzone era alla ricerca di quella stessa sensazione. Ho iniziato a scrivere per lasciare andare tutte le cose a cui mi stavo aggrappando.
“Embers” segue il singolo di debutto di Elora con “Gullible” della Paper Moon Records, una canzone esplosiva in cui canta di essere stata truffata al telefono. Anche la scrittura e la performance vocale di Elora hanno raccolto elogi da NPR, “… la voce calda e accogliente di Elora suona come un abbraccio familiare”.
Non c’è dubbio che Embers sia stato scritto da un luogo di urgenza data l’attitudine e l’atmosfera della canzone – nebbiosa e complicata come il processo di lasciare andare un amico. La strumentazione eclettica di “Embers” pone il genere della canzone da qualche parte tra il dream pop psichedelico e il folk rock classico. La batteria in piena espansione della band (Charlie Culbert) e il funky synth bass creano la cornice perfetta per presentare la straziante narrazione lirica di Elora: “Potevo sentire la tua rabbia attraverso i muri”.