Isolde Molarin è stata paragonata ad artisti come Fka Twigs, Banks, Kate Bush e Björk e il 26 maggio ha pubblicato il suo singolo di debutto ‘My Taxi’s Here’, la prima traccia del suo prossimo EP ‘Now You’re Holding My Heart’, un traccia che descrive l’oscurità romantica in un paesaggio sonoro ambient e sognante. Nel crepuscolo cinematografico, ora possiamo vedere la canzone prendere vita visivamente.
Una camera da letto rosa nel bosco, cieli stellati in espansione, malinconiche corse in taxi e high glam al chiaro di luna.
Con riferimenti come Suspiria (1977), Persona e Neon Demon, il video diventa un mix tra video musicale e film d’arte. Ha la sua spiegazione in quanto il video è diretto e realizzato da Elin Fiorentino Passanisi, regista di cortometraggi e artista visivo.
Prodotto e scritto insieme a Isolde, le due giovani donne creano qualcosa di completamente nuovo nell’estetica. Quando guardi il video, sembra immediatamente diverso da qualsiasi altra cosa tu abbia visto. Con una sensazione fai-da-te ad alto budget, crea la propria espressione in un mondo tra sogno e realtà.
“Le nostre espressioni insieme creano un’estetica propria. Abbiamo iniziato a lavorare insieme all’età di 18 anni e dalla gioia di creare insieme è nata una forte amicizia”, afferma Isolde a proposito della collaborazione.
La canzone si apre con la frase “Sei venuto con lei ma cosa succede se te ne vai con me?” Il video ritrae “Lei” come la versione del personaggio principale che la persona amata sceglie di vedere. L’illusione che hai l’uno dell’altro su cui si basano così spesso le relazioni e il desiderio di liberarti ed essere amato per quello che sei veramente. L’amore e la solitudine si contrappongono e portano lo spettatore in un viaggio in un vero mondo da sogno.
Molte delle scene sono state girate nella foresta durante la fredda primavera. “Ovviamente siamo riusciti a girare le scene in calzamaglia quando fuori c’erano meno 10 gradi centigradi, sembra che sia sempre così sul set, gelido, ma ha aggiunto! Il freddo nell’aria si aggiunge alla sensazione del mondo interiore isolato.
Isolde Molarin descrive il suo progetto come un mondo audiovisivo in cui la parte visiva gioca un ruolo importante nella sua creazione, anche musicalmente. “Mostrando il lato visivo, posso aprire la porta al mio mondo interiore con un’altra dimensione”, dice l’artista.