“‘Sweet Maybe’ ha lo scopo di trasmettere l’esperienza di una riluttanza a impegnarsi, nella nostra attuale cultura di app per appuntamenti, incontri casuali e relazioni di nuovo in corso”, ha detto il cantante Kim D’Ambrogi (lei/lei ). “Questa canzone è dal punto di vista del destinatario di quel ‘dolce forse’, con il tenue equilibrio tra la speranza e la frustrazione di ciò che quella parola rappresenta. Può essere sufficiente per tenerci aggrappati, ma non abbastanza per sentirci realizzati”.
“Makin’ it easy / Then watchin’ me yearn”, canta D’Ambrogi, con una voce scolpita dal fumo situata dove le convenzioni country incontrano il rock classico; riflettendo sul momento in cui ‘forse’ inizia a far pendere la bilancia: ‘insieme o separati?’.
Accoppiando un bordo roccioso con una narrativa ironica, ma vulnerabile, il singolo allude all’esperienza di fluttuare tra un “Sì” o un “No” da quel fatidico piccolo gancio di una parola, “Forse”.