Il brano racconta di una storia d’amore che si trasforma in una relazione tossica
«Questa canzone cerca di catturare la pressione e l’oppressione esercitata da un partner sull’altro. Ho visto molte situazioni simili, sia da parte degli uomini che delle donne» Novamerica
“E se poi” emerge come la traccia principale del nuovo album di Novamerica. Il sound e l’attitudine rock sono quelle tipiche degli anni ’70, e si avverte chiaramente anche l’influenza del primo Vasco.
Si parla di un rapporto di coppia giunto al limite, trasformato da una romantica convivenza a un campo di battaglia. La coda finale richiama le sonorità di quella musica prog che i nostri genitori ascoltavano su vinile, seduti attorno al giradischi.
Il brano è estratto dal secondo album dell’artista di Marghera, uscito il 10 aprile dal titolo “A nessuno piace lavorare”, le cui tracce narrano la vita di un trentenne contemporaneo, con amicizie che vanno e vengono, affitti troppo costosi, passioni naïve, lutti, sogni che sfumano, mentre le relazioni si trasformano in impegnative convivenze.
Il sound riflette un’armoniosa fusione tra le influenze di Dalla e Battisti reinterpretate in uno stile attuale, con tocchi di indie rock di ispirazione anglosassone che conferiscono freschezza e vitalità.
La produzione è di Mattia Panzarini e Matteo Buzzanca, quest’ultimo affermato autore di canzoni e compositore di colonne sonore.
Etichetta: Rokovoko Records
Radio date: 19 aprile 2024
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