Mancano solo due giorni e, finalmente, dopo il successo delle ultime date, rivedremo live il The Cinema Show Quartet, il quartetto ormano fondato da Paolo Bernardi (musiche e arrangiamenti), a cui si uniscono Luca Rizzo (sassofoni), Flavia Ostini (contrabbasso, basso elettrico) e Riccardo Colasante (batteria).
Fin dal titolo è evidente che la formazione vuole sia indicare la strada percorsa fino ad oggi, sia anche segnare il passo con l’arricchimento di un’altra musica completamente diversa. Il quartetto infatti, eredita un percorso musicale già piuttosto avviato, di cui facevano parte Paolo Bernardi (pianoforte, arrangiamenti, musiche originali) e Flavia Ostini (contrabbasso); tale percorso era principalmente costituito dall’esecuzione di musiche da film, arrangiate e riproposte sempre in modo originale e coinvolgente.
Con la nuova formazione invece, il The Cinema Show Quartet ha impostato il proprio nuovo repertorio su una dozzina di musiche appartenenti alla rigogliosa stagione del rock progressivo e scelte in base a peculiari caratteristiche sonore presentate tutte nel loro primo album intitolato “FUGUE TO HEAVEN”
Il primo incontro avviene ovviamente con la musica della band inglese Genesis (che “suggerisce” anche il nome alla formazione con uno dei suoi brani), magnificamente esemplificativa dello stile musicale che il quartetto vuole percorrere: esecuzione di suite, a volte “lunghe” ma assolutamente varie, ricercate, coinvolgenti e intriganti.
Ecco quindi, Firth of fifith, The cinema show, Horizons, In the cage; Atom Heart Mother-Marooned-The great gig in the sky, un suite dei Pink Floyd che coincide anche con il secondo singolo scelto dalla band per presentare l’album d’esordio dopo il primo singolo estratto “La tua Assenza”, inedito composto da Paolo Bernardi e dipinto clamorosamente da un pianoforte piangente, le cui lacrime assorbono una sofferenza, seppur passeggera. Non possono poi mancare i Jethro Tull con la loro Bourèe, o Jon Lord (tastierista dei Deep Purple) che partecipa con la sua Sarabande. In quel periodo anche molte formazioni italiane si distinsero per la loro creatività e originalità, a questo proposito vengono omaggiati i New Trolls con una versione del loro Concerto Grosso.
Tuttavia, tra queste innumerevoli rivisitazioni proposte in una veste del tutto nuova, non potevano non essere presenti anche musiche originali, espressamente scritte per questa formazione e per il particolare sound che il quartetto sta appuntando.
Per rendere oltremodo originale il progetto e dare compiutezza alla ricerca sonora in atto nella band, si è pensato quindi di aggiungere una “spezia” preziosissima, ovvero il supporto dei sintetizzatori virtuali di Fabio Bernardi.
Non ci resta quindi che farci trovare pronti per questa nuova ed imminente data, quella del 21 gennaio, quando il quartetto romano farà ascoltare la loro versione del rock progressive all’interno del prestigioso Museo dei Sassofoni di Fiumicino, un momento unico e irrepetibile per una band tutta italiana che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo, grazie all’innovazione musicale perpetuata nel loro album di debutto…e siamo solo all’inizio…!!!!
Sonia Bellin